La nuova Convenzione con gli Enti Bilaterali/Fondi/Casse

L’INPS comunica che, con la determinazione commissariale n. 71 del 18 ottobre 2023, è stato adottato il nuovo schema di Convenzione con gli Enti Bilaterali/Fondi/Casse per la riscossione dei contributi da destinare al finanziamento di tali organismi (INPS, messaggio 8 aprile 2024, n. 1399).

Lo schema di Convenzione in questione regolamenta il servizio di riscossione e riversamento dei contributi versati dai datori di lavoro, destinati al finanziamento delle attività degli Enti Bilaterali, Fondi o Casse, nonché di raccolta e trasferimento dei relativi dati anagrafici, retributivi, contributivi e di servizio di cui l’Istituto dispone e che risultino necessari per la realizzazione delle finalità istituzionali di tali soggetti.

 

Tra le novità della Convenzione, si segnala la rideterminazione dei costi che gli Enti Bilaterali, Fondi o Casse devono corrispondere all’INPS a titolo di rimborso per l’erogazione servizio di riscossione dei contributi, ciò in considerazione dell’attività di reingegnerizzazione delle procedure informatiche sottese alla gestione del servizio stesso.

 

L’INPS illustra poi le modalità con cui sarà applicata la trattenuta del 2% sul riversamento mensile dei contributi a garanzia del pagamento delle voci di costo di cui alle lettere b) e d) del comma 3 dell’articolo 7 dello schema convenzionale, distinguendo tra due ipotesi.

 

Infatti, per ciascun Ente Bilaterale, Fondo o Cassa per cui l’Istituto è in possesso di dati storici afferenti almeno all’anno civile precedente, la trattenuta del 2% sarà applicata sulle somme mensilmente riscosse sino a concorrenza di un importo pari al costo annuo di gestione (1.902,00 euro) sommato all’importo del costo rimborsato dall’INPS all’Agenzia delle Entrate, come risultante dalla fattura dalla stessa emessa con riferimento all’anno precedente alla data di sottoscrizione del testo convenzionale da parte dell’Ente Bilaterale, Fondo o Cassa stesso. 

 

Nel caso diverso in cui l’Istituto non è in possesso di dati storici afferenti almeno all’anno civile precedente, l’accantonamento del 2% verrà effettuato su tutti i versamenti mensili. Non appena disponibili i dati storici, l’INPS provvederà a comunicare l’importo della soglia annua dell’accantonamento per l’anno successivo. 

 

L’INPS procederà al riversamento solo dopo avere proceduto alla verifica della regolarità contributiva dell’Ente Bilaterale, Fondo o Cassa nei suoi confronti, che verrà effettuata attraverso la procedura DURC on line.

 

La Convenzione siglata dall’INPS con l’Ente Bilaterale, il Fondo o la Cassa avrà efficacia dal 90° giorno successivo al perfezionamento della sua sottoscrizione, avrà validità fino al 31 dicembre 2026 e potrà essere rinnovata per una sola volta per un ulteriore triennio.

 

I soggetti interessati ad aderire alla nuova Convenzione potranno inviare a mezzo PEC istanza di convenzionamento utilizzando il modello allegato al messaggio in commento alla Direzione centrale Organizzazione – Area Relazioni e sinergie con i partner chiave e i soggetti istituzionali.

CIPL Edilizia Ferrara: definiti gli importi dell’EVR 2024

Stabiliti gli importi dell’Elemento variabile della retribuzione per i dipendenti del settore

Il 14 marzo 2024 l’Ance Emilia, Cna Costruzioni, Confartigianata, Legacoop Estense, Confcooperative, di Ferrara e l’Agci Emilia Romagna, insieme alle OO.SS. Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil hanno sottoscritto un verbale di accordo per stabilire gli importi relativi all’Elemento variabile della retribuzione per l’anno 2024. Al fine di stabilire l’erogazione sono stati presi in considerazione gli indicatori medi relativi agli anni edili 2020/2021, 2021/2022, 2022/2023 confrontati con la media degli stessi indicatori relativi al triennio edile 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022. Il confronto ha evidenziato il risultato positivo di 4 indicatori territoriali su 4, con un valore percentuale da applicare ai fini della determinazione dell’importo dell’EVR territoriale, pari al 100%, risultante dalla somma ponderale degli indicatori. L’importo dell’EVR da erogare ai dipendenti relativo ai periodi di paga da aprile a dicembre 2024 compresi è riportato nella tabella di seguito e riferito alle aziende che riportano, previa verifica interna, due parametri positivi.

Livello EVR 2024 Impiegati (valori mensili) EVR 2024 Operai (valori orari)
8 91,32
7 71,63
6 64,47
5 53,72 0,31
4 50,14 0,29
3 46,56 0,27
2 41,90 0,24
1 35,81 0,21

Nel caso di aziende la cui verifica interna evidenzia 1 solo parametro positivo, l’importo dell’EVR è di sotto riportato.

Livello EVR 2024 Impiegati (valori mensili) EVR 2024 Operai (valori orari)
8 45,66
7 35,82
6 32,24
5 26,86 0,16
4 25,07 0,14
3 23,28 0,13
2 20,95 0,12
1 17,91 0,10

Intelligenza artificiale e SIISL, all’incrocio tra domanda e offerta di lavoro

Le tecnologie adottate mostrano all’utente e alle Agenzie per il lavoro, un “indice di affinità” rispetto al curriculum vitae individuale (INPS, messaggio 5 aprile 2024, n.1358).

L’INPS ha reso noto di aver sviluppato nell’ambito della piattaforma SIISL – Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa, istituita presso il Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale per favorire l’incontro ottimale tra domanda e offerta di lavoro.  

In particolare, il servizio è mirato, in via sperimentale, ai beneficiari del Supporto Formazione e lavoro (SFL) e dell’Assegno di Inclusione (ADI) che accedono alla piattaforma nel percorso di attivazione lavorativa. 

Con l’uso dell’intelligenza artificiale, il Sistema calcola, infatti, un “indice di affinità” delle offerte di lavoro presenti su SIISL rispetto a ciascun curriculum vitae.
Si tratta, infatti, di un indicatore orientativo che rappresenta il livello di compatibilità tra il CV e l’offerta di lavoro selezionata e ha come obiettivo la semplificazione dell’interazione utente con la banca dati.
L’indice di affinità si basa su algoritmi di apprendimento automatico, in grado di elaborare il linguaggio naturale e valutare la vicinanza semantica tra i campi testuali presenti nell’offerta di lavoro e quelli esposti nel curriculum vitae. 

Nella valorizzazione delle variabili non sono utilizzati dati sulla situazione anagrafica, sociale, sanitaria ed economica dell’individuo, nel rispetto dei principi guida e della normativa in materia di trattamento dati in progetti di Intelligenza Artificiale.

L’indice costituisce anche uno strumento di ausilio messo a disposizione delle Agenzie per il lavoro (APL) senza peraltro vincolare in alcun modo il processo di candidatura e selezione: non sono mai esclusi i cittadini anche se con affinità più bassa.

CCNL Commercio Confesercenti: siglato l’accordo integrativo

Con l’accordo integrativo arrotondati gli importi delle tabelle retributive

Il 28 marzo scorso Confesercenti, Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs hanno sottoscritto l’accordo integrativo dell’ipotesi siglata il 22 marzo 2024, improntando alcune specifiche e perfezionando le tabelle retributive. Nella fattispecie, in tema di classificazione del personale, al fine di individuare  e condividere profili professionali relativi alle nuove figure professionali inserite negli artt. 113 e 115 del CCNL, ai soli fini delle assunzioni in apprendistato professionalizzante, è stata concordata l’entrata in vigore del nuovo sistema di classificazione dal 1° giugno 2024. Conseguentemente, fino alla stessa data e per gli stessi fini, restano in vigore le precedenti figure professionali. 
Dal punto di viste retributivo, invece, le Parti hanno perfezionato la tabella degli aumenti retributivi mensili, prevista dall’art. 213 del contratto collettivo, con la sistemazione degli arrotondamenti, come riportato nelle tabelle di seguito.

Livello 01/04/2023 01/04/2024 01/03/2025 01/11/2025 01/11/2026 01/02/2027 Totale
Quadro 52,08 121,53 52,08 60,76 60,76 69,44 416,65
I 46,92 109,47 46,92 54,74 54,74 62,56 375,35
II 40,58 94,69 40,58 47,35 47,35 54,11 324,66
III 34,69 80,94 34,69 40,47 40,47 46,25 277,51
IV 30,00 70,00 30,00 35,00 35,00 40,00 240,00
V 27,10 63,24 27,10 31,62 31,62 36,14 216,82
VI 24,33 56,78 24,33 28,39 28,39 32,44 194,66
VII 20,83 48,61 20,83 24,31 24,31 27,78 166,67

Operatori di vendita

Livello 01/04/2023 01/04/2024 01/03/2025 01/11/2025 01/11/2026 01/02/2027 Totale
I categoria 28,32 66,08 28,32 33,04 33,04 37,76 226,56
II categoria 23,78 55,48 23,78 27,74 27,74 31,70 190,22

Per quel che concerne i criteri di assorbimento previsti all’art. 216 del CCNL, le Parti Sociali hanno precisato che l’ultimo comma dell’articolo deve essere interpretato nel senso che l’anticipo (30,00 euro riferiti al IV livello, da riparametrare per gli altri livelli) in quanto incremento della paga base, e gli importi Una Tantum (350,00 euro riferiti al IV livello, da riparametrare per gli altri livelli) previsti dal Protocollo straordinario 12 dicembre 2022, non possono essere assorbiti dagli aumenti retributivi, da erogare da aprile 2024 a febbraio 2027, né dall’Una Tantum, in pagamento a luglio 2024 e luglio 2025, previsti dall’accordo di rinnovo 22 marzo 2024. 

CCNL Federcasa: nuovo incontro per il rinnovo

 

Distanze tra le Parti Sociali dal punto di vista degli incrementi economici

Si è svolto lo scorso 4 aprile 2024 l’incontro tra Federcasa e Fp-Cgil, Fp-Cisl, Fpl-Uil, per il prosieguo della trattativa per il rinnovo del contratto per i dipendenti delle aziende, società ed enti pubblici economici aderenti a Federcasa, relativo al triennio 2022/2024.
Dopo lo sciopero del 20 febbraio, le OO.SS. speravano in una proposta di parte datoriale diversa da quella già avanzata, in grado di rimettere in moto la trattativa. Federcasa, invece, in una nota inviata alla vigilia dell’incontro ha esposto la necessità di un riassetto complessivo del sistema, onde consentire alle Aziende di poter esperire il proprio mandato istituzionale, ossia quello di garantire il diritto all’abitare. Ha affermato inoltre di non riuscire ad andare incontro alle aspettative sindacali, ossia di un incremento tabellare che vada oltre il 6%
Le OO.SS. Fp-Cgil, Fp-Cisl, Fpl-Uil, hanno invece rivendicato la piena riuscita dello sciopero del 20 febbraio, rappresentando la necessità di un aggiornamento della proposta di aumento tabellare da parte di Fedecasa, nonchè lo stanziamento di ulteriori risorse economiche per il riconoscimento degli arretrati per i contratti aziendali, per la formazione e per la definizione compiuta di un sistema di classificazione più in linea con le necessità di valorizzare la professionalità dei lavoratori.
Al termine dell’incontro le Parti Sociali hanno aggiornato il tavolo di confronto per metà maggio e Federcasa si è impegnata a presentare una proposta di acconto sull’incremento tabellare.